La figura del donatore, sia essa intesa come donatore da vivente che come donatore dopo la morte, viene tutelata dal nostro ordinamento dal punto di vista medico, etico e legale. Si tratta di norme di diversa natura che hanno tuttavia un unico obiettivo comune: rendere più consapevole la scelta di chi intende esprimersi a favore della donazione, garantire il rispetto della volontà espressa e, nel caso della donazione da vivente, tutelare la salute psico-fisica del donatore.
Le norme, inoltre, garantiscono anche il diritto alla cura per i pazienti affetti da malattie per cui il trapianto rappresenta l’unica terapia possibile. La donazione di organi, tessuti e cellule è, infatti, un gesto di grande valore civico grazie al quale ogni anno migliaia di persone colpite da gravi e irreversibili malattie degli organi, tessuti o cellule, iscritti nelle liste di attesa, possono essere curate con il trapianto.