Conformemente a quanto previsto dalla Decisione della Commissione 2007/363/CE il PNI descrive le modalità con cui il Paese garantisce che le Autorità competenti rispettino i criteri operativi previsti dal Reg. (CE) n.882/2004.
Al fine di semplificare la consultazione di tale capitolo, di seguito è riportato un elenco dei criteri citati ai punti 3.6.2.1.c, 3.6.2.1.e e 3.9.2 dell'Allegato alla citata Decisione.
Per ciascuno di essi, o per raggruppamenti di diversi punti, sono consultabili documenti descrittivi delle specifiche prescrizioni normative.
Il rispetto dei criteri operativi 3.9.2.b, f, h è assicurato dalle previsioni normative descritte nei documenti Sistema sanzionatorio e Inquadramento giuridico del personale che effettua i controlli ufficiali. Inoltre, per quanto riguarda il settore alimentare, va fatto riferimento anche a quanto prescritto dalla Legge 30 aprile 1962, n.283.
Il rispetto dei criteri operativi 3.6.2.1.c e 3.9.2.a è assicurato mediante:
Ministero della Salute: “Istruzioni per la verifica dell’efficacia dei controlli ufficiali”, "Monitoraggio dei sistemi di audit regionali" ed il "Sistema di indicatori per il monitoraggio dei livelli di assistenza in sanità veterinaria e sicurezza degli alimenti", descritti nel documento Strumenti di Verifica;
MIPAAF - ICQRF: "Documento di Programmazione dell'attività di controllo" e "Codice Comportamentale del Personale Ispettivo" descritti nel documento allegato.
In relazione al punto 3.9.2.d, per quanto riguarda il MIPAAF - ICQRF, sul territorio nazionale operano 12 uffici dirigenziali, aventi competenza regionale o interregionale, e 17 sedi distaccate degli stessi, nonché 5 laboratori che effettuano i controlli analitici sui campioni prelevati nel corso delle ispezioni, in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 sulla base dell’accreditamento delle determinazioni analitiche rilasciato da ACCREDIA (già SINAL). Presso l’Amministrazione centrale opera, inoltre, un laboratorio per l’effettuazione delle analisi di revisione su campioni irregolari agli accertamenti analitici di prima istanza)e lo svolgimento di attività di ricerca applicata al controllo.
L’ICQRF, inoltre, si avvale della collaborazione di Enti o Istituti di ricerca di comprovata competenza scientifica.