Piani di intervento:
Piano di emergenza per la sicurezza degli alimenti e dei mangimi
Accordo Stato/Regioni del 24 gennaio 2008
a) settore o settori interessati: sicurezza degli alimenti e dei mangimi
b) l’organismo o gli organismi incaricati di elaborazione e aggiornamento: la Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione coordina l'implementazione, la trasmissione e la revisione del piano nazionale in collaborazione con esperti, rappresentanti regionali ed eventuali altri soggetti, anche mediante la creazione di specifici gruppi di lavoro;
c) sistemi o meccanismi posti in essere per garantire la diffusione dei piani d’intervento e offrire formazioni appropriate concernenti la loro attuazione: è stata creata una rete di contatti specifica, che verrà costantemente aggiornata. Corsi di formazione devono essere pianificati a livello nazionale e regionale, come previsto dagli articoli 4 e 5 dell'Accordo Stato/Regioni del 24 gennaio 2008.
Piano di emergenza per l'Afta epizootica
D.Lgs. n. 274/2006 - Allegato XVII
Ai sensi della direttiva 2003/85/CE - Inviato alla UE per l’approvazione nell’aprile del 2004.
a) settore o settori interessati: sanità animale
b) l’organismo o gli organismi incaricati di elaborazione e aggiornamento: Centro Nazionale di Referenza I.Z.S. della Lombardia ed Emilia Romagna sede di Brescia;
c) sistemi o meccanismi posti in essere per garantire la diffusione dei piani d’intervento e offrire formazioni appropriate concernenti la loro attuazione: una volta approvato a livello nazionale è stato inviato alle autorità regionali per la diffusione al territorio – disponibilità pubblica sul sito web del Centro Nazionale di Referenza.
Piano di emergenza per la Febbre catarrale degli ovini (Blue Tongue)
D.Lgs. n.225/2003 - Allegato III
Ai sensi della direttiva 2007/75/CE - Inviato alla UE per l’approvazione nell’aprile del 2006.
a) settore o settori interessati: sanità animale
b) l’organismo o gli organismi incaricati di elaborazione e aggiornamento: Centro Nazionale di Referenza I.Z.S. dell’Abruzzo e del Molise sede di Teramo;
c) sistemi o meccanismi posti in essere per garantire la diffusione dei piani d’intervento e offrire formazioni appropriate concernenti la loro attuazione: una volta approvato a livello nazionale è stato inviato alle autorità regionali per la diffusione al territorio – disponibilità pubblica sul sito web del Centro Nazionale di Referenza.
Piano di emergenza per la Malattia vescicolare dei suini
D.P.R. n. 362/1996 e DM 28 marzo 2007 - Allegato IV
Ai sensi della direttiva 92/119/CEE e successive modifiche - Predisposto Piano generale sulle malattie vescicolari nell’aprile del 2004.
a) settore o settori interessati: sanità animale
b) l’organismo o gli organismi incaricati di elaborazione e aggiornamento: Centro Nazionale di Referenza I.Z.S. della Lombardia ed Emilia Romagna sede di Brescia;
c) sistemi o meccanismi posti in essere per garantire la diffusione dei piani d’intervento e offrire formazioni appropriate concernenti la loro attuazione: una volta approvato a livello nazionale è stato inviato alle autorità regionali per la diffusione al territorio – disponibilità pubblica sul sito web del Centro Nazionale di Referenza.
Piano di emergenza per la Peste suina classica
D.Lgs. n.55/2004 - art.23 Allegato VIII
Ai sensi della direttiva 2001/89/CE - Inviato alla UE per l’approvazione nel giugno del 2004.
a) settore o settori interessati: sanità animale
b) l’organismo o gli organismi incaricati di elaborazione e aggiornamento: Centro Nazionale di Referenza I.Z.S. dell’Umbria e delle Marche sede di Perugia;
c) sistemi o meccanismi posti in essere per garantire la diffusione dei piani d’intervento e offrire formazioni appropriate concernenti la loro attuazione: una volta approvato a livello nazionale è stato inviato alle autorità regionali per la diffusione al territorio – disponibilità pubblica sul sito web del Centro Nazionale di Referenza.
Piano di emergenza per la Peste suina africana
D.Lgs. n. 54/2004 - art.22 Allegato VI
Ai sensi della direttiva 2002/60/CE.
a) settore o settori interessati: sanità animale
b) l’organismo o gli organismi incaricati di elaborazione e aggiornamento: Centro Nazionale di Referenza I.Z.S. dell’Umbria e delle Marche sede di Perugia;
c) sistemi o meccanismi posti in essere per garantire la diffusione dei piani d’intervento e offrire formazioni appropriate concernenti la loro attuazione: una volta approvato a livello nazionale è stato inviato alle autorità regionali per la diffusione al territorio – disponibilità pubblica sul sito web del Centro Nazionale di Referenza.
Piano di emergenza per l'Influenza aviaria
D.P.R. n. 656/1996 - art.62 Allegato X
Ai sensi della direttiva 94/2005/CE, in corso di recepimento. Approvato dalla UE con decisione 2000/680/CE e 2004/525/CE.
a) settore o settori interessati: sanità animale
b) l’organismo o gli organismi incaricati di elaborazione e aggiornamento: Centro Nazionale di Referenza I.Z.S. delle Venezie sede di Padova;
c) sistemi o meccanismi posti in essere per garantire la diffusione dei piani d’intervento e offrire formazioni appropriate concernenti la loro attuazione: una volta approvato a livello nazionale è stato inviato alle autorità regionali per la diffusione al territorio – disponibilità pubblica sul sito web del Centro Nazionale di Referenza.
Piano di emergenza per la Malattia di Newcastle
D.P.R. n. 656/1996 - Allegato IV
Ai sensi della direttiva 92/66/CEE. Approvato dalla UE con decisione 2000/680/CE e 2004/525/CE.
a) settore o settori interessati: sanità animale
b) l’organismo o gli organismi incaricati di elaborazione e aggiornamento: Centro Nazionale di Referenza I.Z.S. delle Venezie sede di Padova;
c) sistemi o meccanismi posti in essere per garantire la diffusione dei piani d’intervento e offrire formazioni appropriate concernenti la loro attuazione: una volta approvato a livello nazionale è stato inviato alle autorità regionali per la diffusione al territorio – disponibilità pubblica sul sito web del Centro Nazionale di Referenza.