A cura di:
Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione
Web editing:
M. DE MARTINO
Misure di emergenza per il controllo del Punteruolo rosso della palma Rhynchophorus ferrugineus (Olivier)
D.M 07/02/2011
Tipologia dell'attività:4 c. Controlli ufficiali previsti da norme nazionali e/o comunitarie, diversi dai Piani specifici comunitari con organizzazione e programmazione regionali
Autorità competenti | ruoli |
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AC Centrale: MIPAAF, Servizio fitosanitario centrale (SFC) (art. 49 D.Lgs. n. 214/2005) | Notifica alla Commissione entro il 28 febbraio di ogni anno i risultati delle indagini annuali; |
Notifica, alla Commissione e agli Stati membri, entro 5 giorni, la comparsa dell'organismo nocivo, in zone risultate precedentemente indenni. | |
Determinazione degli standard tecnici | |
Coordinamento, armonizzazione e vigilanza sull’applicazione dei controlli | |
AC Regionali: Servizi fitosanitari regionali (SFR) dei dipartimenti/direzioni agricoltura o presso agenzie delle Regioni e Province Autonome (art. 50 D.Lgs. n. 214/2005) | Quando rilevano la presenza dell'organismo nocivo, fissano una zona delimitata, con relativa cartografia, nella quale elaborano ed attuano un piano di azione e ne danno comunicazione al SFC; |
Garantiscono che il piano d'azione e le misure tecniche vengano attuate da dipendenti pubblici tecnicamente qualificati; | |
Danno massima divulgazione della pericolosità dell'insetto, della conoscenza dei sintomi e delle tecniche di lotta e prevenzione; predispongono piani formativi finalizzati a qualificare gli operatori che devono attuare le misure tecniche. |
dettagli dell'attività | |
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categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio | Le indagini ufficiali mirano ad individuare la comparsa del Punteruolo rosso per l’attuazione del piano d’azione regionale contenente le misure di eradicazione dell’insetto. Si distinguono pertanto: · la zona infestata, dove la presenza del Punteruolo rosso è già accertata e dove il monitoraggio ha lo scopo di individuare le palme attaccate al fine di eradicare nel lungo periodo il parassita; · la zona cuscinetto, ritenuta indenne, dove il monitoraggio deve essere particolarmente intensivo al fine di individuare precocemente la presenza di palme attaccate al fine di impedire l’ulteriore diffusione del parassita verso le zone indenni; · il restante territorio ritenuto indenne. |
frequenza (o criteri per stabilire frequenza) | Annualmente si eseguono indagini ufficiali per rilevare la presenza dell'organismo nocivo; |
luogo e momento del controllo | Le ispezioni sono effettuate in tutti i periodi dell’anno a campione su tutto il territorio, con particolare riguardo alle aree cuscinetto e alle aree indenni. Inoltre sono controllate le palme segnalate da terzi. |
metodi e tecniche | Attraverso monitoraggi ed ispezione sistematica si determinano eventuali indizi di infestazione dei vegetali sensibili |
azioni per i casi di non conformità | Sono individuate nei Piani d’azione regionali adottati in conformità al Piano d’azione nazionale approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale (nota tecnica MIPAAF prot. n. 607 del 11/1/2011). Le palme attaccate possono essere oggetto di interventi sia curativi sia di distruzione e smaltimento dell’intera pianta o della parte infestata. Gli interventi curativi comprendono trattamenti: · meccanici di risanamento – dendrochirurgia/potatura energica. · Insetticidi. |
modalità rendicontazione, verifica e feedback | I risultati delle ispezioni effettuate, riportati su verbali di sopralluogo e in banche dati regionali, sono comunicati entro il 31 gennaio di ogni anno al Servizio Fitosanitario Centrale per lo loro trasmissione alla UE. |