A cura di:
Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione
Web editing:
M. DE MARTINO
Controlli sulla produzione e commercializzazione delle piante e dei relativi materiali di propagazione
(Titolo III del D.Lgs. n. 214/2005)
Tipologia dell'attività:4 c. Controlli ufficiali previsti da norme nazionali e/o comunitarie, diversi dai Piani specifici comunitari con organizzazione e programmazione regionali
Autorità competenti | ruoli |
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AC Centrale: MIPAAF, Servizio fitosanitario centrale (SFC) (art. 49 D.Lgs. n. 214/2005) | Determinazione degli standard tecnici |
Determinazione dei requisiti di professionalità e della dotazione minima delle attrezzature per i controlli | |
Coordinamento, armonizzazione e vigilanza sull’applicazione dei controlli | |
Raccolta dati sulla presenza e diffusione degli organismi nocivi sul territorio | |
AC Regionali: Servizi fitosanitari regionali (SFR) presso i dipartimenti/direzioni agricoltura o presso agenzie delle Regioni e Province Autonome (art. 50 D.Lgs. n. 214/2005) | Esecuzione dei controlli fitosanitari alla produzione ed alla circolazione |
Comunicazione al Servizio fitosanitario centrale della presenza di organismi nocivi precedentemente non presenti sul territorio di competenza | |
Rilascio delle autorizzazioni fitosanitarie |
dettagli dell'attività | |
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categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio | Tra le piante ed i relativi materiali di propagazione oggetto di controllo, elencati nell’allegato V, parte A, del D.Lgs. n. 214/2005, rientrano anche le piantine di ortive e di fruttiferi. La frequenza dei controlli può essere aumentata in funzione del ritrovamento di parassiti da quarantena o delle delimitazioni territoriali sulla diffusione di determinati organismi nocivi, stabilite dalle Regioni sulla base dei risultati delle indagini ufficiali. |
frequenza (o criteri per stabilire frequenza) | Regolari e almeno una volta l’anno |
luogo e momento del controllo | Le ispezioni possono essere effettuate in tutte le fasi della catena di produzione e commercializzazione e in qualsiasi momento, anche durante il trasporto, ma generalmente durante la produzione dei vegetali. |
metodi e tecniche | Controllo visivo, fatti salvi i requisiti particolari di cui all’All. IV del D.Lgs. n. 214/2005, analisi se del caso, controllo documentale |
azioni per i casi di non conformità | Nel caso di lotti non conformi sono adottate le misure ufficiali previste all’art. 15 del D.Lgs. n. 214/2005 quali trattamento adeguato, spostamento sotto controllo ufficiale verso luoghi che non presentino rischio fitosanitario o in cui si effettuano trasformazioni, distruzione. Inoltre è possibile disporre la revoca o la sospensione delle autorizzazioni fitosanitarie concesse (autorizzazione art. 19 del D.Lgs. n. 214/2005, iscrizione al Registro Ufficiale dei produttori, autorizzazione al rilascio del passaporto delle piante). |
modalità rendicontazione, verifica e feedback | Le autorizzazioni fitosanitarie di cui al D.Lgs. n. 214/2005 art. 19, 20 e 26 e le relative sospensioni/revoche e le prescrizioni di misure ufficiali sono registrate in banche dati regionali e nella banca dati nazionale (SIAN). |