A cura di:
Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione
Web editing:
M. DE MARTINO
Le materie di interesse del PNI (Alimenti, Mangimi, Salute e Benessere degli animali, Sanità delle piante) e quelle ad esse strettamente correlate (ad esempio, i fattori ambientali) ricadono nelle competenze di diverse Autorità ed Amministrazioni, sia a livello centrale che regionale e locale, di seguito elencate. Dall'elenco è possibile accedere alla descrizione dell'organizzazione e degli ambiti di competenza di ciascuna Amministrazione.
Benchè sia un documento di ampio respiro, va comunque considerato che il PNI, ai sensi dell'art. 41 del Reg. (CE) n.882/2004, è finalizzato a garantire l'effettiva attuazione dell'art. 17 (2) del Reg. (CE) n.178/2002 (Gli Stati membri applicano la legislazione alimentare e controllano e verificano il rispetto delle pertinenti disposizioni della medesima da parte degli operatori del settore alimentare e dei mangimi, in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione) e delle norme sulla salute e sul benessere degli animali.
Pertanto, si ritiene opportuno evidenziare che:
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE (SSN)
Il Servizio sanitario nazionale, istituito dalla legge n.833 del 1978, fornisce l'assistenza sanitaria a tutti i cittadini senza distinzioni di genere, residenza, età, reddito e lavoro e si basa sui seguenti principi fondamentali:
Il governo del sistema sanitario è esercitato in misura prevalente da Stato e Regioni, secondo la distribuzione di competenze stabilita dalla Carta costituzionale e dalla legislazione in materia. Le previsioni costituzionali recano una complessa distribuzione di competenze in tema di salute. Da un lato, alla legislazione statale spetta la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; d’altro canto, la tutela della salute rientra nella competenza concorrente affidata alle Regioni.
Dunque, le Regioni possono legiferare in materia nel rispetto dei principi fondamentali posti dalla legislazione statale nonché dei livelli essenziali come individuati da quest’ultima.
In base al “principio di sussidiarietà” costituzionale, il servizio sanitario è articolato secondo diversi livelli di responsabilità e di governo:
Livello Centrale - lo Stato ha la responsabilità di assicurare a tutti i cittadini il diritto alla salute mediante un forte sistema di garanzie, attraverso i Livelli essenziali di assistenza;
Livello Regionale - le Regioni hanno la responsabilità diretta della realizzazione del governo e della spesa per il raggiungimento degli obiettivi di salute del Paese. Le Regioni hanno competenza esclusiva nella regolamentazione ed organizzazione di servizi e di attività destinate alla tutela della salute e dei criteri di finanziamento delle Aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere (anche in relazione al controllo di gestione e alla valutazione della qualità delle prestazioni sanitarie nel rispetto dei principi generali fissati dalle leggi dello Stato).
Enti
Il Servizio Sanitario Nazionale è composto da enti ed organi di diverso livello istituzionale, che concorrono al raggiungimento degli obiettivi di tutela della salute dei cittadini, dei quali si riportano di seguito quelli inerenti il Piano Nazionale Integrato:
AUTORITA' COMPETENTI CENTRALI (ACC)
Ministero della Salute
Il Titolo IV, Capo X-bis del DLgs 300/1999, Riforma dell'organizzazione del Governo, come successivamente modificato, attribuisce al Ministero della Salute le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute umana, di coordinamento del sistema sanitario nazionale, di sanità veterinaria, di tutela della salute nei luoghi di lavoro, di igiene e sicurezza degli alimenti.
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Il Titolo IV, Capo VII del DLgs 300/1999, Riforma dell'organizzazione del Governo, come successivamente modificato, attribuisce al Ministero per le politiche agricole e forestali le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di agricoltura e foreste, caccia e pesca.
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Il Titolo IV, Capo VIII del DLgs 300/1999, Riforma dell'organizzazione del Governo, come successivamente modificato, attribuisce al Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio le funzioni e i compiti spettanti allo Stato relativi alla tutela dell'ambiente, del territorio e dell'ecosistema.
AUTORITA' COMPETENTI REGIONALI (ARC)
In seguito alla modifica della Costituzione avvenuta nel 2001, il tema della salute in generale e quello della sanità animale, della sicurezza degli alimenti e dei mangimi, del benessere animale e della profilassi internazionale, è divenuto materia le cui responsabilità sono condivise tra le Autorità nazionali e regionali. Ad eccezione di quegli aspetti la cui competenza è esplicitamente riservata al Governo, quali i controlli alle importazioni e la profilassi internazionale, tutti i compiti amministrativi nelle suddette aree sono stati trasferiti alle Regioni. Le 19 Regioni e le 2 Province Autonome hanno pertanto la responsabilità, all’interno del proprio territorio, della pianificazione, dell’ indirizzo e coordinamento, del rilascio delle autorizzazioni e della verifica dei controlli.
L’attuazione dei controlli è gestita a livello locale da 197 Aziende Unità Sanitarie Locali (AUSL), che hanno un elevato livello di autonomia nell’allocazione e nella gestione delle risorse.
L'organizzazione e la struttura può variare tra le diverse Regioni e Province autonome. Pertanto, per ciascuna di esse si rimanda alle descrizioni raccolte in Appendice.
Per quanto riguarda la protezione dell'Ambiente, lo Stato ha assegnato alle Regioni e alle ARPA (Agenzie Regionali Protezione Ambiente) importanti funzioni che riguardano la protezione ambientale, come ad esempio:
Il ruolo delle regioni è ulteriormente rafforzato dalla loro facoltà di esercitare un potere legislativo concorrente in campi di particolare interesse per la protezione dell’ambiente come:
In materia di Sanità delle piante, i Servizi fitosanitari regionali curano l’esercizio delle seguenti competenze:
Per lo svolgimento di tali compiti i Servizi fitosanitari regionali si avvalgono di personale qualificato, identificato nella figura dell’Ispettore fitosanitario.
FORZE DI POLIZIA E ALTRI ORGANI DI POLIZIA GIUDIZIARIA
Comando Carabinieri per la Tutela della Salute:
Competenze in materia di sanità, igiene ed alimenti:prevenzione e contrasto degli illeciti in materia di sanità, igiene e sofisticazioni alimentari;
Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
Competenze nel settore agroalimentare:
Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente
Competenze in materia ambientale: prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale con riguardo a:
Corpo Forestale dello Stato
Competenze in materia di sanità, igiene ed alimenti: concorso nelle attività volte al rispetto della normativa in materia di sicurezza alimentare del consumatore e biosicurezza in genere;
Competenze nel settore agroalimentare: funzioni attribuite dal Ministero delle politiche agricole e forestali in materia agroalimentare.
Competenze in materia ambientale: prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale con riguardo alle attività di:
Competenze in materia di sanità, igiene ed alimenti: controllo della spesa sanitaria.
Competenze nel settore agroalimentare: prevenzione e contrasto delle frodi comunitarie anche con riguardo alla tutela degli interessi finanziari comunitari relativi al settore agricolo e della pesca;
Competenze in materia ambientale: azione di vigilanza, prevenzione e contrasto delle violazioni ambientali.
Il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera è un Corpo della Marina Militare che svolge compiti e funzioni collegate in prevalenza con l'uso del mare per i fini civili e con dipendenza funzionale da vari ministeri che si avvalgono della loro opera.
Competenze in materia di sanità, igiene ed alimenti: monitoraggio dei vari stadi nei quali si compone la filiera della pesca, etichettatura e tracciabilità prodotti ittici.
Competenze nel settore agroalimentare:
Competenze in materia ambientale: prevenzione e contrasto degli illeciti con riguardo alle attività di:
Agenzia delle Dogane: ai sensi dell'art. 63 del DLgs 300/1999, Riforma dell'organizzazione del Governo, come successivamente modificato, l'Agenzia delle Dogane è competente a svolgere i servizi relativi all'amministrazione, alla riscossione e al contenzioso dei diritti doganali e della fiscalità interna negli scambi internazionali, delle accise sulla produzione e sui consumi, escluse quelle sui tabacchi lavorati, operando in stretto collegamento con gli organi dell'Unione europea nel quadro dei processi di armonizzazione e di sviluppo dell'unificazione europea. L'agenzia gestisce i laboratori doganali di analisi e può anche offrire sul mercato le relative prestazioni.