Gli altri organi e tessuti donabili in vita
Gli altri organi e tessuti donabili in vita
Aggiornato il 25/06/2025
Oltre al rene, in Italia è possibile donare altri organi e tessuti da vivente, anche se queste tipologie di donazione sono meno frequenti dei trapianti renali.
Tra gli organi donabili in vita ci sono il fegato (lobo sinistro o una porzione del lobo destro), il polmone (anche in questo caso è solo un lobo polmonare ad essere prelevato), l’intestino e il pancreas; nel gennaio 2023 è stato eseguito il primo trapianto di polmone da donatore vivente in Italia mentre interventi simili per pancreas e intestino non sono ancora stati realizzati nel nostro Paese.
In media, ogni anno si eseguono circa 30 trapianti di fegato da donatore vivente; il fegato ha la capacità di rigenerarsi e, già dopo 3-4 settimane dall’intervento chirurgico, ritorna alle dimensioni originarie pre-trapianto sia nel donatore che nel ricevente. Il tempo di ospedalizzazione del donatore dopo l’intervento in genere è di 5-7 giorni e lo stesso potrà tornare a condurre una vita normale dopo 4-6 settimane. L’iter che porta alla donazione di una parte del fegato è simile a quella della donazione di rene da vivente e include:
- accertamenti e visite specialistiche per escludere eventuali controindicazioni alla procedura
- valutazione psicologica
- valutazione di una Commissione di parte terza (indipendente dall’équipe di specialisti coinvolti nella cura del ricevente)
- nulla osta del Tribunale
Si può donare una porzione di fegato in favore di un consanguineo e di una persona con cui si ha un rapporto affettivo; non è al momento prevista l’opportunità di donare in favore di un ricevente sconosciuto (donazione samaritana).
Ci sono alcune tipologie di tessuti che possono essere donati in vita, previa acquisizione del consenso informato e accertamenti clinici per valutare l’idoneità al prelievo. Tra i tessuti donabili in vita ci sono: il derma (in caso di gravi ustioni, si tratta perlopiù di innesti autologhi), il tessuto muscolo-scheletrico (in caso di interventi ortopedici come la protesizzazione dell’anca o del ginocchio), la membrana amniotica (usata in oftalmologia, dermatologia e chirurgia ricostruttiva) e, più raramente, segmenti vascolari (possibili in caso di interventi chirurgici programmati, come in cardiochirurgia).
Per saperne di più sulla donazione di tessuti è a disposizione questa guida realizzata dall'EDQM (Consiglio d'Europa) e tradotta in lingua italiana.
