Donare il microbiota

Donare il microbiota

Data di ultimo aggiornamentoAggiornato il 25/06/2025

Da qualche decennio il microbiota è al centro dell’interesse della comunità scientifica e clinica per le numerose funzioni che esercita nel nostro organismo: dall’eliminazione delle sostanze tossiche alla protezione del sistema cardiovascolare, passando per la sintesi di alcune vitamine fino alla digestione degli alimenti; contribuisce anche alla risposta immunitaria del nostro organismo in presenza di patogeni.

In Italia il trapianto di microbiota fecale è autorizzato esclusivamente per la cura delle infezioni da Clostridioides difficile resistenti alla terapia antibiotica. Sono in corso alcuni studi sperimentali per l'applicazione del trapianto di microbiota fecale nelle persone con varie patologie gastrointestinali, nelle malattie autoimmuni, nel cancro e nei disordini neurodegenerativi.

Per diventare un donatore occorrono buone condizioni generali di salute, funzioni intestinali regolari e non aver assunto terapia antibiotica negli ultimi 3 mesi. La donazione può avvenire nei centri che hanno attivato questa procedura di raccolta e di trapianto (l’elenco dei centri è disponibile nel report analitico dell’attività della Rete nazionale trapianti).

Per maggiori informazioni, consulta questa scheda dedicata al microbiota.

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