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Centro Nazionale Trapianti - Comunicato stampa del 8 agosto 2018

Italia e Spagna protagoniste del primo trapianto di rene da donatore vivente in modalità incrociata del sud d’Europa

Un primato che vede coinvolte l’Italia e la Spagna e che ha consentito di trapiantare con successo due pazienti, il primo a Pisa e il secondo a Barcellona: il 19 luglio scorso, i due Paesi hanno realizzato, per la prima volta nel Sud Europa, una catena internazionale di trapianto di rene in modalità incrociata (il cosiddetto programma “cross over”), in cui sono state coinvolte due coppie donatore-ricevente non compatibili, una di Barcellona e una di Pisa.

L’obiettivo della collaborazione tra i due Paesi, entrambi già impegnati con programmi nazionali di cross over, è di allargare ulteriormente il bacino di potenziali donatori a favore di quei pazienti che non possono ricevere l’organo dal loro donatore, a causa della presenza di anticorpi specifici che ne determinano l’incompatibilità. Questo protocollo si inserisce nell’ambito della South Alliance for Transplant (SAT), un accordo internazionale che vede coinvolte la Spagna, la Francia, l’Italia e il Portogallo per individuare programmi comuni di cooperazione con l’obiettivo di incrementare le risposte assistenziali ai pazienti in attesa di ricevere un trapianto.

In concreto, se con il programma nazionale cross over viene data la possibilità ad una coppia donatore-ricevente incompatibile di ricevere e donare un rene incrociando le loro compatibilità immunologiche con quelle di altre coppie donatori-riceventi nella stessa condizione, con il cross over internazionale la ricerca di donatori compatibili si allarga oltre confine, aumentando le possibilità di trapianto. La prima ricerca per individuare la catena cross-over internazionale ha coinvolto 113 coppie donatore-ricevente incompatibili tra loro (79 coppie spagnole, 19 portoghesi e 15 italiane) e 14 ospedali (10 spagnoli, 1 portoghese e 3 italiani- Pisa, Siena e Bologna).

L’avvio della stretta collaborazione tra gli esperti del CNT (Centro Nazionale Trapianti) e dell’ONT (Organización Nacional Trasplantes) per la messa a punto della catena risale al 23 maggio scorso e ha richiesto un intenso impegno per il coordinamento di tutte le fasi di valutazione immunologica e coordinamento organizzativo. Le operazioni di prelievo e di trapianto sono state realizzate in Italia presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana dal prof. Ugo Boggi, dal prof. Fabio Vistoli e da tutti gli anestesisti coinvolti (U.O. Chirurgia generale e trapianti) e a Barcellona dal dott. Alberto Breda, capo dell’équipe chirurgica di trapianti renali della Fondazione Puigvert dell’Università Autonoma di Barcellona.

La realizzazione di questo progetto rappresenta, secondo il Direttore del Centro Nazionale Trapianti dott. Alessandro Nanni Costa «uno strumento essenziale e innovativo per allargare il bacino dei potenziali donatori oltreché un’importante occasione di crescita per entrambi i Sistemi, considerati unanimemente tra le organizzazioni più all’avanguardia in Europa e nel mondo».

Dal 2015 è attivo nel nostro Paese un programma nazionale cross-over che ha coinvolto 21 coppie e consentito di eseguire 21 trapianti (di cui 17 coppie sono rientrate in catene cross-over a partire da donatore samaritano). Ad oggi, sono attive, nel programma nazionale di cross over, 36 coppie.

A marzo scorso è stata realizzata dall’A.O. Universitaria di Padova, per la prima volta al mondo, la prima catena cross over innescata da donatore deceduto. Nell’ultima settimana è stata avviata la seconda catena di questo tipo, sono già stati realizzati due trapianti dei quattro previsi. Si tratta di una “variante” del programma cross over che, utilizzando donatori deceduti per avviare la catena, si propone di aumentare il pool di potenziali donatori compatibili da utilizzare per l’avvio di un numero maggiore di catene che coinvolgano coppie incompatibili e pazienti difficilmente trapiantabili

Primo trapianto di rene da donatore vivente in modalità incrociata del sud d’europa: le tappe

  • 18 giugno 2018
    Il nulla osta immunologico tra il donatore di Barcellona e quello di Pisa, e viceversa, sono stati comunicati dal dott. Emanuele Cozzi, immunologo di riferimento del CNT e dal dott. Lluís Guirado della Fondazione Puigvert dell’Università Autonoma di Barcellona

  • 29 giugno 2018
    I centri trapianto di Pisa e Barcellona comunicano l’idoneità clinica delle due coppie coinvolte nella catena

  • 04 luglio 2018
    Scambio dei dati clinici e strumentali delle coppie coinvolte nella catena tra i centri italiani e spagnoli

  • 05 luglio 2018
    In Italia il laboratorio di Pisa provvede ad effettuare il cross-match cititossico mentre il laboratorio di Firenze effettua il cross-match in fluorimetria

  • 06 luglio 2018
    Il laboratorio di Pisa e quello di Firenze comunicano il risultato negativo del cross-match tra il donatore della Spagna e il ricevente di Pisa. Nella stessa giornata viene comunicato il referto negativo del cross-match tra il donatore di Pisa e il ricevente di Barcellona
  • 10 luglio 2018
    Il giudice conferma il nulla osta al trapianto tra il donatore di Barcellona e il ricevente di Pisa

  • 13 luglio 2018
    Organizzazione del trasporto del rene dall’Italia alla Spagna e viceversa. Sarà impiegato un solo aeromobile della compagnia AVIONORD, organizzato dall’Organizzazione Toscana Trapianti- OTT e dal CRAOT

  • 19 luglio 2018
    Alle 9.00 inizio del prelievo del rene dal donatore di Pisa, successivo trasporto del rene a Barcellona; prelievo del rene a Barcellona e successivo trasporto a Pisa per trapianto sul ricevente italiano. Alle 19.00 circa terminano le procedure di prelievo e trapianto

 

Consulta i dati Programma Cross-over nazionale e internazionale (pdf. 521 Kb)







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