La legge italiana prevede una netta distinzione tra accertamento di morte con criteri neurologici e il processo di donazione-trapianto. Infatti, qualora se ne ravvisassero le condizioni, i medici sono tenuti a accertare la morte cerebrale di un individuo, al di là della potenziale donazione di organi.
L’iter per l’accertamento di morte con criteri neurologici è eseguito da una Collegio Medico composto da 3 specialisti (un neurologo, un medico legale e un rianimatore-anestesista).