I tessuti che possono essere trapiantati derivano da parti ossee o muscolo-scheletriche (cartilagini, tendini), cardiovascolari (arterie, vasi, valvole cardiache), oculare (cornea) e dalla cute di un donatore cadavere.
Il prelievo di tali tessuti avviene esclusivamente quando non vi sia un’espressione contraria lasciata dal defunto o un’opposizione dei familiari in assenza di
dichiarazione di volontà del defunto.
Ulteriore condizione imprescindibile è l’
accertamento di morte. Il prelievo avviene nel pieno rispetto del corpo del defunto, questo significa che sulla salma non saranno individuabili tracce del prelievo.
Il prelievo di placenta, dalla quale viene estratta la membrana amniotica, avviene invece in concomitanza con parti cesarei non d’urgenza. Anche il prelievo di vena safena e testa di femore ai fini del trapianto avviene da donatori viventi.