In Italia il coordinamento delle attività di donazione, prelievo e trapianto è articolato su quattro livelli:
- locale (Asl e Centri Trapianto),
- regionale (Centri Regionali Trapianto),
- interregionale (Centri interregionali Trapianto),
- nazionale (Centro Nazionale Trapianti).
Il coordinamento locale svolge le seguenti funzioni:
- assicura l’immediata comunicazione dei dati relativi al donatore al centro regionale o interregionale competente e al Centro Nazionale Trapianti, per l’assegnazione degli organi,
- cura i rapporti con le famiglie dei donatori,
- organizza le attività di informazione, educazione e crescita culturale della popolazione in materia di trapianti nel territorio di competenza.
Il coordinatore locale è la figura professionale del Sistema cui è affidato il compito di attuare strategie per l’individuazione di tutti i potenziali donatori.
A livello regionale vengono coordinate le attività di raccolta e trasmissione dei dati delle persone in attesa di trapianto, l’attività di prelievo e i rapporti con le rianimazioni del territorio. Il centro regionale o interregionale ha sede presso una struttura pubblica e si avvale di uno o più laboratori di immunologia dove vengono eseguiti i test immunologici per il trapianto, assegnati gli organi, curati i rapporti con il centro interregionale di riferimento, con le autorità sanitarie regionali e con le associazioni di volontariato. Decide le strategie per il governo del sistema a livello regionale e svolge le funzioni di cui al comma 6 art. 10 della Legge 91/1999.
Il coordinamento interregionale si avvale delle tre organizzazioni interregionali attualmente esistenti che, con la loro attività, coprono l’intero territorio nazionale. Il centro regionale o interregionale svolge le seguenti funzioni (L.91/1999, art. 10, comma 6):
- coordina le attività di raccolta e di trasmissione dei dati relativi alle persone in attesa di trapianto nel rispetto dei criteri stabiliti dal Centro nazionale,
- coordina le attività di prelievo e i rapporti tra i reparti di rianimazione presenti sul territorio e le strutture per i trapianti, in collaborazione con i coordinatori locali,
- assicura il controllo sull'esecuzione dei test immunologici necessari per il trapianto avvalendosi di uno o più laboratori di immunologia per i trapianti allo scopo di assicurare l'idoneità del donatore,
- procede all'assegnazione degli organi in applicazione dei criteri stabiliti dal Centro nazionale, in base alle priorità risultanti dalle liste delle persone in attesa di trapianto,
- assicura il controllo sull'esecuzione dei test di compatibilità immunologica nei programmi di trapianto nel territorio di competenza,
- coordina il trasporto dei campioni biologici, delle équipe sanitarie e degli organi e dei tessuti nel territorio di competenza.
- cura i rapporti di collaborazione con le autorità sanitarie del territorio di competenza e con le associazioni di volontariato.
A livello nazionale il Centro Nazionale Trapianti promuove, coordina e indirizza l’attività di donazione e trapianto di organi e tessuti attraverso l’emanazione di linee guida e protocolli.