Donatore non vivente
Gli organi che possono essere prelevati da donatore non vivente sono: reni, cuore, fegato, polmoni, pancreas e intestino.
Il prelievo di questi organi avviene solo se:
Donatore vivente
È possibile donare alcuni organi anche essendo vivi. Questo è il caso dei reni (si può tranquillamente vivere con un rene solo), che vengono trapiantati in riceventi consanguinei, e del fegato. Si può infatti procedere al prelievo di una porzione di fegato poiché questa, una volta trapiantata, spontaneamente tenderà a rigenerarsi da sola, allo stesso modo il fegato del donatore si ricostituirà completamente. Il trapianto di rene e fegato appena citati vengono detti “trapianti parziali”. In entrambi i casi al donatore è garantita l’assenza di pericolo per la sua salute e un follow up (controlli in seguito al prelievo) analogo a quello che seguirà il ricevente.
Nel nostro Paese è permessa la donazione altruistica o “samaritana” di organi è ammessa per il solo rene, e segue gli indirizzi espressi dal Comitato Nazionale di Bioetica del 23 aprile 2010 e dal Consiglio Superiore di Sanità del 4 maggio 2010, nel rispetto della legge n. 458/67 e del suo regolamento attuativo n. 116 del 16 aprile 2010.