Questi elementi contribuiscono a rendere il trapianto un intervento ragionevolmente sicuro e che garantisce il totale rispetto della volontà del donatore. Spesso costituisce, per il ricevente, l’unica opportunità di riprendere a vivere normalmente.
Normative e linee guida in costante evoluzione, collaborazioni scientifiche con i centri di ricerca d’eccellenza in Europa e la pubblicazione sempre aggiornata dei dati relativi a donazione, trapianto e liste d’attesa, concorrono ad assicurare al cittadino la doverosa qualità e trasparenza della rete dei trapianti in Italia. Tuttavia, sebbene le donazioni siano in aumento, esiste ancora un forte divario tra il numero di pazienti in lista di attesa e i trapianti effettuati per anno.
Il trapianto di organi è un intervento di forte impatto mediatico. Fanno notizia i trapianti multiorgano (due o più organi trapiantati sullo stesso paziente) particolarmente critici, oppure quelli d’avanguardia come quello di faccia, che apre la strada a dibattiti etici e filosofici. Tuttavia esistono anche altri tipi di trapianti che, pur non essendo dei “salvavita”, sono utili per poter ripristinare la funzionalità di parti del corpo danneggiate da traumi o malattie. Si tratta di trapianti di tessuti e di cellule, questi ultimi in rapido e costante sviluppo.
Le cellule che possono essere trapiantate sono le staminali emopoietiche, mentre per quanto riguarda organi e tessuti si possono trapiantare:
ORGANI